“Per quanto è al momento possibile dedurre dalla documentazione disponibile e sulla base della cronologia dei fatti, è emerso un quadro clinico complesso, con numerosi fattori di confondimento inerenti la sintomatologia, e problematiche inerenti lo stato di gravidanza della paziente. Si rimane in attesa di conoscere esattamente l’esito dei riscontri autoptici per ulteriori considerazioni cliniche e valutazioni”.
Questo l’esito dell’audit eseguito dal Centro Regionale Gestione Rischio Clinico nel reparto di ostetricia dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, sul caso della donna di 42 anni morta il 19 luglio scorso nel reparto, dove, essendo alla quarta settimana di gravidanza, era ricoverata da sei giorni per accertamenti in seguito a iperemesi gravidica.
Come è consuetudine quando si verificano degli eventi inattesi, il Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana svolge un approfondimento mirato soprattutto a individuare eventuali azioni di miglioramento. Assieme agli esperti del Centro GCR – i dottori Riccardo Tartaglia e Sara Albolino -, hanno partecipato all’audit anche esperti esterni: il dottor Piero Buccianti, chirurgo AOU Pisa, la professoressa Mariarosaria Di Tommaso, ginecologa AOU Careggi, il dottor Marco Feri, intensivista Azienda sanitaria Toscana sud est.