Dodicimila carte-fedeltà distribuite dalle otto Farmacie Comunali di Arezzo.
L’iniziativa è stata attivata da Afm – Azienda Farmaceutica Municipalizzata nel 2011 e ha rappresentato un’ulteriore forma di attenzione nei confronti dei cittadini, inserendoli in un circuito di raccolta di punti che viene incrementato con l’acquisto di prodotti extra-farmaceutici legati al benessere.
L’obiettivo, ovviamente, è di fidelizzare l’utente attraverso l’attivazione di alcuni sconti al raggiungimento di determinate soglie, con un meccanismo che ha riscosso numerosi apprezzamenti e che ha permesso in sette anni di sottoscrivere ben dodicimila tessere.
Per tutti coloro che hanno attivato la carta-fedeltà si prospetta ora una data da non mancare: giovedì 31 maggio scadranno i punti e sarà l’ultimo giorno utile per godere dei vantaggi previsti.
In tutte le Farmacie Comunali sarà possibile usufruire entro quella data degli sconti sull’acquisto di vari prodotti (dieci euro ogni mille punti acquisiti) o ritirare i premi previsti dal catalogo di ProFar che gestisce il servizio.
Dal mese di giugno, poi, la raccolta ripartirà e sarà possibile continuare a sottoscrivere nuove tessere in modo gratuito, aumentando così il numero di cittadini coinvolti nel circuito. L’invito è dunque a non perdere i vantaggi accumulati nel tempo e ad affidarsi ai farmacisti del gruppo per ottenere un consulto professionale volto ad individuare le migliori soluzioni per perseguire il benessere e la salute personale.
“La nostra ambizione – ribadiscono Francesco Francini e Gianluca Ceccarelli, presidente e amministratore delegato di Afm, – è di rendere le farmacie un luogo di costruzione del benessere, facendo affidamento su professionisti preparati per ascoltare e fornire risposte sui sani stili di vita, sulla prevenzione e sulle pratiche per restare in salute. La carta-fedeltà rappresenta un piccolo segnale di attenzione verso gli utenti e, la scadenza del 31 maggio, può diventare un’occasione per approfittare di alcuni sconti e per consolidare questo dialogo tra il farmacista e il cittadino”.