I Lions Club Arezzo Host, Arezzo Chimera , Valdarno Host e i Rotary Club Arezzo e Arezzo Est, nell’ambito di una iniziativa in interclub e di una pluriennale collaborazione con la rete istituzionale a contrasto della violenza di genere, hanno promosso una raccolta fondi e provveduto all’acquisto di 50 kit di emergenza da donare alle donne vittime di violenza al momento dell’accoglienza in emergenza.
I kit sono costituiti da materiali per l’igiene e la cura personale (mutande, calzini, maglietta, pantaloni, ciabatte, dentifricio e spazzolino, spazzola, bagno schiuma), dati in consegna alla Provincia di Arezzo il 29 giugno.
Ieri mattina, giovedì 19 luglio, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo si è svolto l’evento conclusivo di tale iniziativa.
Eleonora Ducci, Vice Presidente della Provincia di Arezzo, ha fatto gli onori di casa, seguendo l’intera iniziativa a cui hanno partecipato, insieme alla Prefetta di Arezzo, Clara Vaccaro, gli ideatori e i promotori del progetto stesso – che si è sviluppato nel corso degli anni, nelle persone di Carla Reverberi (coordinatrice per i Club), Roberto Cecchi, Fabrizio Fabbrini, Benedetto Ridolfo, Claudia Recine.
A rappresentare i rispettivi Club, i Presidenti in carica dal 1° luglio u.s. dei Lions Club Arezzo Host, Saverio Luzzi, dei Lions Club Arezzo Chimera, Domenico Martini, dei Lions Club Valdarno Host, Carlo Venanzio Colonna, del Rotary Club Arezzo, Marco Becucci, del Rotary Club Arezzo Est, Paolo Mattesini, insieme al Presidente di Circoscrizione, Pier Antonio Bacci e al 1° Vicegovernatore, Pierluigi Rossi.
Alla presenza e con la partecipazione dei diversi rappresentanti istituzionali e tecnici della Rete Provinciale a contrasto della violenza di genere, sono state illustrate le fasi che hanno caratterizzato il progetto e, a conclusione, sono stati distribuiti i kit ai soggetti della Rete Istituzionale che si occupano di accoglienza in emergenza, in particolare – per la Casa Rifugio, a Pronto Donna Centro Antiviolenza, per Emergenza Donna, alla Fondazione Thevenin e, all’Azienda Usl Toscana Sud Est, per i cinque Pronto Soccorso della nostra provincia, dove sono attivi i percorsi di codice rosso.