Defibrillatori, la Toscana si attrezza per un loro uso sempre più diffuso e capillare, e per una formazione sempre più scrupolosa e puntuale di chi deve usarli.
Una delibera approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi promuove una diffusione sempre maggiore dei defibrillatori sul territorio regionale e mette a punto le procedure di accreditamento e definizione dei percorsi formativi relativi al loro utilizzo.
“La Toscana – sottolinea l’assessore Stefania Saccardi – è l’unica Regione che ha cercato di dare una disciplina organica della formazione BLSD (Basic Life Support Defibrillation), così come è l’unica ad avere approvato una legge sull’obbligo del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) all’interno degli impianti sportivi. Con questa delibera andiamo avanti, definendo meglio il percorso di formazione, e utilizzando la piattaforma regionale iCuore, messa a punto qualche mese fa per coinvolgere i cittadini negli interventi del 118 in caso di arresto cardiaco improvviso”.
Con la nuova delibera, si definiscono tutti i percorsi formativi che ruotano intorno all’utilizzo del defibrillatore: questa definizione è il risultato di gruppi di lavoro misti, costituiti da funzionari regionali e personale delle centrali operative del 118. Si affida in via esclusiva al 118 il potere di formare istruttori, per assicurare certezza e qualità nella formazione dei docenti. Si stabilisce l’obbligo per le aziende sanitarie di ricorrere a personale interno per far svolgere il corsi BLSD ai propri dipendenti. Si introduce l’accreditamento per poter svolgere i corsi per esecutore BLSD sanitario.
Ancora, si definisce l’utilizzo della piattaforma regionale iCuore per avere una banca dati di tutti gli esecutori, dei corsi e della localizzazione dei DAE, attraverso la loro georeferenziazione su tutto il territorio regionale.