Taglio del nastro sabato 13 ottobre a Pisa per la sede del Centro di competenza per la cybersecurity, primo e unico al momento in Italia.
Le stanze che occuperà sono quelle all’interno di una palazzina nel parco dei vecchi macelli, che condividerà con un incubatore di spinoff e startup già attivo da qualche tempo e il Museo degli strumenti del calcolo, che ospita tra l’altro il primo calcolatore italiano nato negli anni Cinquanta del Novecento con il contributo del pubblico: un computer – o meglio una calcolatrice elettronica, la Cep – che allora occupava un’intera stanza e la cui potenza di calcolo era inferiore a quella che oggi sta nelle nostre tasche, in un cellulare, o negli apparecchi di domotica. Passato, presente e futuro dunque in un unico luogo.
A Pisa, nei Vecchi Macelli, ci sono gli spazi anche per ospitare iniziative di formazione. Un’altra sede del centro sarà a Firenze, presso il Tix della Regione e si occuperà nello specifico della sicurezza nella pubblica amministrazione.
Il centro sarà una sorta di think tank, luogo di progettazione delle strategie della coalizione fra Regione, Università di Firenze, Pisa e Siena, Imt di Luca e Cnr. Ma sarà anche un luogo a cui imprese e pubbliche amministrazioni potranno rivolgersi e presso il quale potranno essere formate le professionalità adeguate.
All’inaugurazione oggi sono intervenuti, oltre all’assessore Vittorio Bugli, i rettori dell’Università di Pisa Paolo Maria Mancarella e dell’Università di Siena Francesco Frati, Rosario Pugliese su delega del rettore dell’Università di Firenze, il direttore della Scuola Imt di Lucca Pietro Pietrini e il direttore Iit-Cnr Domenico Laforenza, ovvero i firmatari del protocollo che ha dato il via, a febbraio, alla creazione del centro regionale. La Regione garantirà 500 mila euro l’anno per la fase di avvio.