La Clinica di riabilitazione toscana si confronta con il Valdarno, presentando i suoi servizi e le sue attività di ricerca. Lo farà insieme all’Usl Toscana sud est, ai medici di medicina generale e alle associazioni del volontariato. L’iniziativa è in programma per il 15 dicembre, con inizio alle ore 17.30 nella sala didattica della Crt all’interno dell’ospedale del Valdarno.
I saluti istituzionali saranno della consigliera regionale Valentina Vadi e del Presidente della Conferenza dei Sindaci della zona, Sergio Chienni. Il ruolo e le attività della clinica saranno illustrate dal Presidente Marco Mugnai; dal Direttore generale, Antonio Boncompagni; dal Direttore sanitario e scientifico, Mauro Mancuso e dalla coordinatrice delle attività di riabilitazione, Elena Aldinucci. Seguiranno gli interventi dei principali soggetti che collaborano con la clinica: Usl, medici di medicina generale e volontariato. Le valutazioni dell’Usl Toscana sud est saranno rappresentate da Lucia Lenzi, Direttrice del dipartimento riabilitazione; Daniela Matarrese, Direttrice dell’ospedale del Valdarno e da Evaristo Giglio, Direttore della zona distretto. Il medici di medicina generale saranno rappresentati da Mario Arnetoli, coordinatore per il Valdarno. Infine il volontariato: Adriana Mascagni, Cittadinanza Attiva; Ivana Cannoni, ATRACTO e Giovanna Rabizzi, Avo. Sarà Marzia Sandroni a coordinare il dibattito.
Ricerca e clinica sono le priorità della Crt. “Il processo di crescita ha avuto una forte accelerazione – commenta il Presidente Marco Mugnai. La caratteristica è stata di non lasciare nulla indietro. Siamo diventati un punto di riferimento per la riabilitazione nella Toscana Sud Est ma non abbiamo perduto le nostre radici nel Valdarno. Stiamo sviluppando la ricerca ma lo facciamo “sul campo”, abbinandola cioè alla concreta attività della clinica per dare non solo il meglio di ciò che oggi è possibile ma aprendo anche nuove strade per andare ancora avanti“.
La Crt prova anche a riscrivere il tradizionale concetto di riabilitazione: “normalmente lo si associa all’attività di fisioterapia. In realtà non è così – precisa il Direttore generale Antonio Boncompagni. La riabilitazione viene affidata ad una èquipe multidisciplinare. Quindi fisioterapisti, medici, neuropsicologi, geriatri, logopedisti, terapisti occupazionali”. Più figure professionali ma anche più luoghi: ambulatori a Terranuova Bracciolini, Bucine e San Giovanni”.
Professionalità e strutture finalizzate ad un obiettivo. Lo illustra il Direttore sanitario e scientifico, Mauro Mancuso: “chi arriva da noi ha una disabilità acquisita. Quello che possiamo fare è rendere il meno pesante possibile l’impatto di essa sulla capacità di partecipazione sociale della persona. Maggiori risultati noi riusciamo ad ottenere, minore sarò lo sforzo che dovranno sopportare non solo il paziente ma anche la sua famiglia e la società. Una persona che riacquisisce capacità personali e di relazioni non solo starà meglio e la sua vita sarà migliore: e questa è la nostra finalità principale. Ma anche la sua famiglia e la società ne trarranno benefici“.
Secondo la Usl Toscana sud est, la Crt rappresenta “una grande opportunità per il Valdarno. Questo territorio – commenta il Direttore della zona distretto, Evaristo Giglio – può usufruire di un forte vantaggio per la vicinanza di un servizio che serve un territorio vastissimo. I servizi di Usl e Crt si integrano perfettamente per una presa in carico multidisciplinare dei pazienti”