L’amianto o asbesto è un minerale molto diffuso in natura e largamente utilizzato in passato, fino a quando non è stata accertata la sua pericolosità per la salute delle persone e per l’ambiente.
L’amianto diventa pericoloso solo quando le sue fibre si disperdono nell’aria. La forma friabile è molto più pericolosa della forma compatta, che rilascia fibre solo se lavorata con attrezzi meccanici o se deteriorata dal tempo e dalle intemperie. Perciò una copertura in eternit – il suo nome commerciale – in buono stato di conservazione non rappresenta un pericolo per la salute.
I maggiori livelli di rischio per la salute si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l’amianto veniva manipolato (produzione di cemento-amianto, spruzzatura di edifici o di mezzi di trasporto come i treni e le navi, produzione di tessuti, ecc.) e negli ambienti di vita dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione.
COSA FARE
Nel caso si voglia fare una segnalazione su un manufatto che si ritiene contenere amianto, si può procedere inviandola al Comune dove è posta la struttura. Il Sindaco provvede a gestirla richiedendo o meno il supporto tecnico di ASL (Azienda Sanitaria Locale) o ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana).
Nel caso si accertasse che si è in presenza di amianto, scattano per i proprietari una serie di obblighi, tra cui quello della verifica dello stato di conservazione da cui può scaturire la necessità di intervenire con un’operazione di bonifica.