Macchine e uomini all’opera per la manutenzione sui fiumi del Valdarno fiorentino: una manutenzione che verrà effettuata con il rispetto dell’ambiente e della fauna ittica dei torrenti. E’ questo ciò che si legge in un comunicato ufficiale del Consorzio Alto Valdarno.
“Per evitare di alterare l’habitat naturale del fiume, prima di partire con l’intervento, il Consorzio Alto Valdarno ha provveduto a mettere in sicurezza la fauna ittica con l’aiuto delle associazioni dei pescatori. Cavedani, lasche, rovelle e ghiozzi sono stati catturati e prelevati dagli operatori della sezione fiorentina della Fipsas, nel torrente Resco, uno dei corsi d’acqua sottoposti ad una accurata opera di manutenzione da parte dell’ente che sta lavorando a pieno ritmo in tutti i comuni del Valdarno Fiorentino”, spiega il Presidente del CB2 Paolo Tamburini.
Attualmente, oltre che sul Resco, sono aperti i cantieri sul Chiesimone, sul Borro del Salvini, sul Fosso Pancrazi, dove, oltre al ridimensionamento della vegetazione, è in corso la riprofilatura della sezione idraulica, tramite la movimentazione dei sedimenti che si sono depositati all’interno dell’alveo, e la manutenzione di alcune opere idrauliche presso l’abitato di Vaggio.
Sotto restyling anche i principali corsi d’acqua affluenti dell’Arno, che interessano i centri urbani tra i quali il Torrente del Cesto, il Borro di Ponterosso, il Borro dei Bagnoli, il Borro di Moriano.
Sul torrente del Cesto inoltre si è appena conclusa la tanto attesa manutenzione del guado compreso all’interno della ciclopista, che funge da collegamento tra le arginature dell’Arno. Qui, con un intervento da 25.000 euro, in località Argini Arno, è stato realizzato l’attraversamento a raso, con massi ciclopici che ha sostituito quello in legno, danneggiato a seguito della piena del novembre 2012.