Torna prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza in città dopo le numerose rapine susseguitesi in un mese. Confesercenti chiede maggiori controlli in tutta la città. “ I fatti di queste settimane – spiega il direttore Mario Checcaglini – indicano che il livello si sta pericolosamente alzando. Le tre rapine avvenute a danno di altrettanti commercianti nelle settimane che hanno preceduto il Natale, al quale se ne è aggiunta un’altra qualche giorno fa, indicano che non ci si limita più ai furti. Questi casi in cui con le armi si minacciano i commercianti per rubare loro il denaro rappresentano una escalation preoccupante”.
“I sistemi di sicurezza passivi – aggiunge Checcaglini – seppure importanti e da implementare non sono più sufficienti a frenare l’ondata di reati come quelli a cui abbiamo assistito. I commercianti si difendono facendo ciò che a loro è possibile: installano le telecamere, rafforzano le difese passive e fanno prevenzione segnalando quello che possono notare di strano nella loro strada. Oggi però più che mai c’è bisogno di aumentare le pattuglie nel territorio per garantire la sicurezza per le strade e rispondere a questa nuova sfida che i fatti delle ultime settimane ci indicano”. E Il problema non è solo a Saione ma è esteso in città. Il colpo al tabacchi di via Po è stato preceduto dalla rapina in piazza Zucchi ad un’altra attività. Alcune settimane fa c’è stata la rapina anche al tabacchi di via della Chimera. Poi quella ai danni dell’ambulante rapinata in via degli Accolti. Sono spuntati coltelli e anche una pistola vera o finta che sia stata. Di sicuro c’è una recrudescenza di criminalità che a quanto pare spinge i malviventi ad alzare il tiro. “Noi come associazione di categoria – conclude Checcaglini – non possiamo che denunciare quanto avviene e cioè che da sempre e ora più che mai gli operatori del commercio sono bersaglio della delinquenza. La città di Arezzo, i negozianti e i cittadini vogliono e aggiungo, meritano, sicurezza. Sappiamo delle carenze del personale degli uomini in divisa; conosciamo altresì il sovraccarico di lavoro al quale sono sottoposti i tutori delle forze dell’Ordine. Al tempo stesso i negozianti non possono fare a meno della presenza in strada delle pattuglie. Una presenza che deve essere costante e ben visibile. Pattugli in giro no stop per la sicurezza di tutti. Le ripetute rapine sono un problema troppo grande e rischioso per una città come Arezzo”.
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