Brogi: “È riuscita a diffondere in tutto il mondo storie di donne che hanno lottato per la loro dignità”. Giani: “Esempio di genio toscano che si è affermato a livello internazionale”. Favilli: “Un riconoscimento che guarda al futuro”
‘Comunicatrice toscana dell’anno’ è Elena Favilli. La scrittrice, giornalista e imprenditrice di successo, nata a Montevarchi, vive e lavora a Los Angeles, ha ricevuto il riconoscimento del Corecom, questa mattina, nella sala delle Feste a palazzo Bastogi, dal presidente Enzo Brogi. “Per essere riuscita – Brogi ha letto la motivazione del premio – a diffondere in tutto il mondo storie di donne che hanno lottato per affermare la loro dignità, realizzare i propri desideri e vivere le proprie passioni. ‘Storie della buonanotte per bambine ribelli’, scritto insieme a Francesca Cavallo, ha venduto un milione di copie ed è stato tradotto in 36 lingue”. Le autrici raccontano le straordinarie vite di 100 donne “a cui viene riconosciuto un potere di innovazione, di cambiamento e allontanamento da percorsi predeterminati”. Favilli si è, inoltre, distinta per aver realizzato una start up, denominata Timbuktu, che mette in connessione genitori e figli.
Brogi ha ricordato che il riconoscimento, alla sua prima edizione, viene consegnato a chi si è distinto nella propria attività grazie a spiccate capacità nel comunicare e divulgare, attraverso diversi canali, un tema, un messaggio di rilevanza sociale, un’immagine positiva della Toscana.
“Sono soddisfatta di questo riconoscimento – ha detto Favilli – non solo per il prestigio dell’istituzione da cui viene, ma perché guarda al futuro, ai giovani e mi consentirà a mia volta di consegnare un premio alla migliore tesi dell’anno in comunicazione”: due i vincitori ex aequo, Elena Rosi e Daniele Mu dell’ateneo fiorentino che hanno ricevuto 2mila euro a testa.
Favilli nel raccontare il suo volume ha parlato di “storie di donne straordinarie del passato e del presente, donne che hanno fatto imprese in qualsiasi campo: scienziate, atlete, giudici, leader politici, chef”. Nel corso della cerimonia, alcune di queste storie, come quella dedicata a Margherita Hack o ad Alfonsina Strada, sono state lette dall’attrice Daniela Morozzi.
A chiudere la cerimonia, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che ha voluto fare i “complimenti ad un esempio di genio toscano che si è affermato a livello internazionale. Quando parliamo di genio toscano – ha precisato Giani – parliamo di quel senso di curiosità, di desiderio, di innovazione unito al senso di appartenenza e alle solide radici nella sua terra”. Il presidente Giani ha concluso invitando Favilli ad inserire nel suo prossimo volume che uscirà a marzo 2018, la storia di una “toscana straordinaria, l’Elettrice palatina, Anna Maria Luisa de’ Medici”.
Alla cerimonia erano presenti anche gli alunni della quinta elementare Domenico Giuliotti di Greve.