“La ristrutturazione della linea lenta aretina o addirittura un secondo tracciato dal Valdarno a Firenze per due nuovi binari, forse in galleria, sono progetti assurdi, costosi, di lungo periodo e, nel caso di una nuova possibile galleria, con attraversamento sotto o sopra dell’Arno, anche di forte impatto ambientale”.
Lo afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, dopo aver appreso le ipotesi progettuali riferite ieri da RFI e confermate dall’assessore Ceccarelli, durante il convegno della Regione sui Trasporti a Firenze.
Il Comitato pendolari chiede perciò un incontro urgente all’assessore regionale Ceccarelli, per verificare proposte alternative e risolvere la questione degli inchini dei treni regionali all’Alta Velocità sulla linea Direttissima.
“I pendolari del Valdarno non ne possono più di ritardi e di inchini alle Frecce e non vogliono attendere decenni per nuovi progetti infrastrutturali – insiste il portavoce del comitato – e sarebbe inaccettabile che la Regione firmasse il prolungamento dell’attuale contratto con Trenitalia per altri 15 anni, senza che sia risolto prima il problema degli inchini e delle interferenze sulla Direttissima. Servono soluzioni più semplici, di basso costo e a breve termine e il comitato ha proposte da presentare quanto prima alla Regione“, conclude il portavoce dei pendolari Maurizio Da Re.