Un bando, di prossima pubblicazione, per accedere ai cofinanziamenti regionali per progetti di promozione e animazione dei Centri Commerciali Naturali.
La giunta regionale, nell’ultima seduta, ha approvato i criteri generali e individuato la dotazione finanziaria che ammonta a 350 mila euro.
“Il bando – spiega l’assessore regionale al commercio Stefano Ciuoffo – rientra nella strategia regionale di sostegno alle destinazioni a minore attrattività turistica. Considerate le specifiche criticità presenti in alcune aree della Toscana, l’obiettivo di questo intervento è supportare questi territori attraverso progetti di animazione delle attività commerciali che si inseriscono in azioni integrate di valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali, enogastronomiche e artigianali. Il bando sarà pubblicato entro l’estate”.
Possono presentare domanda di cofinanziamento le MPMI in forma associata ATS, ATI, Rete-Contratto, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili; altri soggetti operanti in attività di natura imprenditoriale in forma associata; due o più soggetti delle precedenti tipologie in maniera congiunta, riservato ai CCN siti all’interno dei Comuni con meno di 15.000 abitanti. Al momento della presentazione della domanda i beneficiari devono essere formalmente costituiti, oppure non ancora costituiti ma con l’impegno a costituirsi entro 90 giorni dalla data di ricezione della comunicazione del finanziamento e comunque prima dell’avvio della realizzazione del progetto.
La delibera approva i criteri di valutazione dei progetti ai fini dell’ammissibilità, stabilisce che la realizzazione e rendicontazione degli stessi debba avvenire entro il 31 dicembre 2018 ed individua le spese considerate ammissibili (assistenza tecnica, acquisto di servizi e materiali promozionali e di comunicazione, di servizi per la clientela in occasione di manifestazioni, animazione e intrattenimento, fidelizzazione e direct marketing). Infine viene stabilito che verrà erogato un contributo massimo del 50% del valore delle spese ammissibili e comunque non superiore a 30 mila euro e che il costo totale minimo del progetto per essere ammesso non deve essere inferiore a 7 mila euro. Il beneficio è concesso in regime di de minimis.
Gli atti: la delibera e i criteri del bando