Si è aperta venerdì 12 febbraio la procedura di ‘Manifestazione di Interesse’ per la partecipazione al concorso di idee, promosso per individuare soluzioni tecnico architettoniche innovative. L’iniziativa è curata dal Fondo Housing Toscano (FHT), in attuazione della legge regionale 78 del 2020 e del Protocollo di Intesa sottoscritto da Regione Toscana e da FHT. Lo scopo è favorire la crescita qualitativa delle modalità insediative, anche attraverso la sperimentazione e l’innovazione, interpellando il mondo tecnico professionale per la raccolta di soluzioni progettuali.
“Il tema dell’abitare – spiega l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli – assume una rinnovata centralità nel dibattito pubblico nazionale e regionale, sia per il crescente bisogno di intervento pubblico a garanzia del diritto alla casa, sia in previsione dell’arrivo delle risorse del Recovery Fund. Sappiamo che la crisi economica che accompagna quella sanitaria ridisegna i contorni del mercato immobiliare, rendendolo sempre meno accessibile anche per fasce di reddito che fino ad un anno fa potevano accedere a prezzi di mercato. Per questo crediamo che – conclude -, accanto ad un forte e rinnovato impegno per l’edilizia residenziale pubblica, la Regione debba contribuire a rafforzare anche soluzioni abitative ad affitto calmierato per una fascia grigia, sottoposta sempre più alla minaccia dell’impoverimento”.
Tra gli obiettivi: incentivare una nuova qualità dell’abitare, che tenga conto delle criticità emerse nell’attuale sistema urbanistico-edilizio a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; promuovere un modello abitativo ‘post pandemia’, basato su una progettazione architettonica di modelli residenziali innovativi, realizzando forme di edilizia ispirata a nuove concezioni per fornire una risposta adeguata all’evoluzione del fabbisogno abitativo, promuovendo interventi volti ad innalzare la qualità del vivere e dell’abitare, attraverso la riqualificazione e l’incremento del patrimonio edilizio esistente; sviluppare modalità innovative di erogazione dei servizi, favorendo la diffusione di sistemi abitativi maggiormente integrati con la tecnologia, migliorando al contempo la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.
La manifestazione di interesse resterà aperta fino al 1 marzo ed è rivolta a studi professionali e società di architettura e ingegneria.
Articolo di Benedetta Marziali