Si è conclusa ieri sera la 71esima edizione del Festival di Cannes. Ad aggiudicarsi il riconoscimento più ambito, la Palma d’Oro, è stato il regista giapponese Kore-eda Hirokazu con “Un affare di famiglia”. Ma i veri protagonisti della cerimonia di premiazione sono stati l’Italia e le donne. Dopo la splendida Cate Blanchett, presidente della giuria, sul palco del festival è salita Asia Argento che ha scioccato la platea raccontando come proprio a Cannes nel 1997, a soli 21 anni fu violentata dal produttore Harvey Weinstein aggiungendo “Voglio fare una predizione: Weinstein non sarà mai più il benvenuto qui”.
Argento ha consegnato il premio alla migliore attrice protagonista che è andato alla kazaka Samal Yeslyamova, interprete di “Ayka”. Il premio per la miglior sceneggiatura è andato invece all’italiana Alice Rohrwacher per “Lazzaro felice”, a pari merito con l’iraniano Jafar Panahi per “3 Faces”, a consegnarlo Chiara Mastroianni. “Grazie a tutti quelli che mi hanno permesso di realizzare questo film con questa sceneggiatura così bislacca e hanno preso seriamente queste parole scritte”, ha dichiarato in italiano Rohrwacher.
E l’Italia torna protagonista poco dopo quando sul palco del Festival sale Roberto Benigni che con la sua rinomata solarità si getta in un discorso in un francese stentato ma che scorre come un fiume in piena in cui protagonista è la gioia di vivere e la felicità del condividere con i colleghi un momento così importante: “Il mio cuore batte per l’emozione, il mio corpo si agita come in una tempesta”. E proprio al comico toscano spetta premiare un altro rappresentante del Bel Paese, Marcello Fonte, protagonista di “Dogman”, ultimo film di Matteo Garroneispirato al delitto del “canaro della Magliana”. “Da piccolo quando ero a casa mia e pioveva sopra le lamiere, chiudevo gli occhi e mi sembrava di sentire gli applausi. Invece ora li apro e quegli applausi siete voi e il calore è come una famiglia”, ha dichiarato Fonte ricevendo il premio.
Franceschini: “Nostro cinema vivo e apprezzato in tutto il mondo”
“Grande successo per il cinema italiano che, con i premi a Cannes, dimostra, ancora una volta, di essere vivo e apprezzato in tutto il mondo”. Così il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini si complimenta con Alice Rorhwacher e con Marcello Fonte per i prestigiosi premi vinti a Cannes.
Notizia tratta dal sito www.dire.it