“Lo andiamo ripetendo da tempo, sulla stampa, negli incontri che abbiamo organizzato negli scorsi mesi e alcune indagini in corso sul nostro territorio ne erano una dimostrazione chiara. Con i sequestri di immobili tra Reggello e Montevarchi (25 in tutto 9 a Reggello e 16 a Montevarchi) appare in tutta la sua evidenza, ancora una volta, che il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Valdarno esiste e tutti, ad iniziare dalle istituzioni e dal mondo imprenditoriale locale, devono iniziare a farne i conti. Un territorio dove si giocano decine e decine di milioni in gioco d’azzardo, dove è forte il fenomeno dell’usura, dove forte è l’attività imprenditoriale, sta diventando un luogo dove le mafie fanno affari, perché hanno necessità di riciclare denaro sporco proveniente da affari illeciti, magari comprando immobili e terreni. La società civile, le amministrazioni comunali, le associazioni di categoria, il tessuto sociale delle nostre comunità deve avvertire il campanello di allarme che suona anche in Valdarno per reagire e trovare le giuste contromisure.
Chi è chiamato ad amministrare il bene comune deve saper leggere quanto accade nel suo territorio e mettere in atto strategie che possano salvaguardare le proprie comunità da chi, piano piano, in silenzio, cerca di espropriare la sana attività economica, introducendo capitali illeciti e modalità di tipo mafioso. Questo è il momento di intervenire con decisione, per limitare la diffusione di questi fenomeni. Chiediamo ai Sindaci del Valdarno di impegnarsi e di mettere in atto una seria politica di prevenzione e contrasto su questi fenomeni, anche con l’aiuto di associazioni quali Avviso pubblico, per dare una risposta efficacie e competente. Noi come Libera siamo pronti a collaborare, sostenere e monitorare, affinché l’azione congiunta, delle amministrazioni e della società civile, possa portare a maggiori frutti. Le forze dell’ordine e la magistratura stanno facendo il loro dovere, ma da sole non bastano per evitare che fatti, come quelli accaduti in questi giorni, possano ripetersi. Il 13 novembre a Firenze e il 14 novembre a Siena si svolgerà un corso di formazione sul tema delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici organizzato da Anci, Avviso Pubblico e Libera per affrontare questi temi. Dopo gli ultimi fatti, risulta sempre più importante che le nostre amministrazioni locali partecipino a questa iniziativa, potrebbe essere anche il momento per metterne in moto altre del genere anche in Valdarno.”
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