La Toscana del turismo cresce e guarda al futuro. I dati relativi all’estate appena conclusa parlano, infatti, di un aumento delle presenze del +2.2% e di fatturati stabili, con il 52.5% degli operatori toscani soddisfatti per l’andamento della stagione. Un dato che emerge dall’indagine congiunturale che ha realizzato Toscana Promozione Turistica e presentata oggi durante Sharing Tuscany, l’incontro di approfondimento dedicato a ‘Congiuntura, Flussi e Futuro’ che ha chiuso la prima giornata di Buy Tuscany, la due giorni di business dedicata all’offerta turistica toscana in corso alla Stazione Leopolda di Firenze.
“Come da aspettativa degli operatori – ha detto l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – puntiamo alla destagionalizzazione: una Toscana visitabile in ogni stagione e che possa offrire a quanti vengono più di una opportunità. L’estate che quest’anno si è allungata, grazie al clima mite, anche fino a ottobre ha favorito la possibilità di scegliere dei mesi, come settembre e ottobre, che tradizionalmente registrano numeri inferiori rispetto agli anni passati e questo ci conforta. Puntiamo a migliorarci e a far breccia su nuovi mercati, come Germania, Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia Cina, con proposte mirate che possano essere valide tutto l’anno”.
Oltre 200 i buyer arrivati in Toscana per incontrare 100 operatori turistici toscani per un totale di 4600 appuntamenti d’affari tra oggi e domani. “Il risultato dell’indagine congiunturale sull’estate – ha commentato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini – è tutt’altro che scontato, anche perché arriva dopo un 2017 da record”. Bene i flussi dai mercati storici, con gli Stati Uniti e il Regno Unito che, assieme alla Germania (da sempre primo mercato di riferimento per la Toscana), compongono il terzetto di testa. Ma tornano anche a crescere Russia e Brasile. Conferme importati arrivano da Corea del Sud e Australia.
Archiviata l’estate, la Toscana guarda già al futuro e mentre le contrattazioni procedono, sul palco di Sharing Tuscany si parla di Nigeria e Sudafrica, due economie in crescita a cui la Regione guarda con grande interesse. “In un mercato turistico sempre più competitivo – ha detto ancora Peruzzini – è fondamentale essere tra i primi a lavorare su certe mete. E se il Sudafrica è una realtà che da tempo è emersa a livello economico, e sulla quale puntare per l’immediato futuro, la Nigeria è una scommessa di più lungo periodo: una delle economie più dinamiche del continente africano che, dopo quello asiatico, rappresenta un bacino di utenza che una regione come la Toscana non potrà trascurare in futuro”.
Nel frattempo, però, la Toscana guarda anche all’Italia e, per la prima volta in 10 edizioni, la prima giornata di Buy Tuscany è stata dedicata proprio ai soli buyer nazionali, 80 arrivati alla Stazione Leopolda, impegnati in 1600 incontri di business. “Una scelta – conclude Peruzzini – che anticipa le strategie di promozione del prossimo anno che vedranno Toscana Promozione Turistica impegnata in progetti dedicati alla Costa Toscana per far crescere i flussi interni in una terra in cui, da sempre, a far da padrone è il turismo internazionale”.