Il bed manager, il gestore dei posti letto, è ormai presente in tutti i presidi ospedalieri dell’Azienda Usl Toscana centro. Figura di riferimento nella pianificazione della logistica dei letti, dall’ingresso al pronto soccorso ai ricoveri nei reparti di degenza ordinaria, il professionista – un infermiere con competenze oltre che cliniche anche relazionali e manageriali – ha una funzione strategica nel gestire il flusso dei pazienti per il miglioramento dei percorsi clinici e dell’organizzazione dei reparti.
Dall’ingresso in ospedale, durante il ricovero, il bed manager, grazie a sistemi informatici a “rete” segue in tempo reale il paziente e nella fase delle dimissioni, se necessario, attiva anche altri presidi del territorio (ad esempio le strutture di cure intermedie).
“Nel 2017 nei nostri presidi ospedalieri – dichiara il direttore sanitario, Emanuele Gori – sono stati complessivamente ricoverati 145.340 pazienti ed il loro percorso assistenziale, gestito dai bed manager, ha ottimizzato l’utilizzo dei posti letto che non sono mai rimasti inutilizzati, né risultati insufficienti. Sono inoltre state registrate minori attese in pronto soccorso, soprattutto per le categorie più fragili, come gli anziani, per i quali, in molti casi, le dimissioni dall’ospedale sono state organizzate con il reinserimento in altre strutture territoriali”.
L’Azienda ha deciso di implementare questa importante funzione adottando, in modo trasversale, in tutti gli ospedali, le stesse modalità di applicazione a cominciare dall’utilizzo degli stessi strumenti che possano facilitare ulteriormente il monitoraggio dei pazienti e dei posti letto.
Al professionista che gestisce questo percorso sarà messo a disposizione un Pannello dove medici e infermieri riportano il Piano per Ogni Paziente ovvero uno strumento di gestione visuale, per facilitare la programmazione, la gestione del percorso di cura e la dimissione, assicurando che le prestazioni siano fornite in modo sincrono. Il bed manager rileva e analizza la situazione, monitorando lo scostamento tra quanto pianificato e quanto effettivamente eseguito, individuando le criticità e indirizzando la messa in atto di azioni che favoriscono lo scorrimento del flusso dei pazienti dal DEA verso il percorso di degenza, tra i percorsi e da questi verso l’esterno. Questa azione mirata e ripetuta più volte durante il giorno all’interno del reparto, ha ricadute positive sulla riduzione del tempo di attesa di coloro che si trovano in pronto soccorso e hanno necessità di un posto letto.
L’introduzione di questa figura, è la misura più appropriata e immediata con cui l’Azienda gestisce, per esempio, l’emergenza legata al picco dell’influenza stagionale quando ospedali e pronto soccorso vengono presi di mira. Una figura a garanzia del corretto flusso del paziente in ospedale con l’obiettivo anche per l’Ausl Toscana centro di ridurre i disagi ai pazienti.