Sarà subito tolta la parola “razza” dai referti e sostituita con “etnia”. Lo ha stabilito stamattina il direttore sanitario dell’Azienda USL Tc sentiti, in particolare, gli specialisti pneumologi, al centro di una polemica che spiegano: “nei test sulla funzionalità respiratoria, in particolare gli esami spirometrici, occorre inserire obbligatoriamente dei valori di riferimento come l’età, il sesso e l’altezza. Anche la conformazione morfologica del paziente è indispensabile ai fini della validità dell’esame perché quest’ultima – spiegano ancora i medici- determina all’origine una diversa capacità respiratoria. Essa è codificata nei referti con il termine razza, senza ovviamente implicazioni culturali, sociali, né tantomeno politiche, ma solo a scopo medico e scientifico, per determinare la variabile morfologica dei volumi polmonari”.
I medici si sono dichiarati sorpresi e anche dispiaciuti per l’attenzione riservata ad un aspetto che permette loro di effettuare diagnosi più precise.
Da oggi sarà quindi disposta la modifica del Format, presente all’interno degli apparecchi spirometrici, pur precisando che i parametri (ERS – ATS 1993), ai fini della validità dell’esame, non potranno essere cambiati, così come avviene a livello internazionale.
L’Azienda modificherà, quindi, il termine ma il dato relativo alla morfologia del paziente dovrà continuare ad essere assolutamente rilevato e riportato sul referto anche per una verifica della diagnosi clinica.