Precipita la situazione in Siria e su Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana ed affacciato sulla centralissima piazza del Duomo, da qualche ora sventola la bandiera della pace, accanto al vessillo con il Pegaso, il tricolore e la stelle dell’Unione europea. A volerlo è stato il presidente della Toscana, Enrico Rossi.
Nella notte infatti, alle tre ora italiana, è stato sferrato il primo attacco congiunto di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia: un raid mirato, hanno precisato dal Pentagono, contro tre obiettivi a Damasco e Homs, colpiti un centro di ricerca, un impianto di stoccaggio di armi chimiche e una seconda struttura nelle vicinanze, magazzino per altri equipaggiamenti. La risposta verbale della Russia non si è fatta attendere: “violazione del diritto internazionale e attacco alla sovranità siriana”.
“Trump – commenta Rossi -, insieme alla Francia e all’Inghilterra, stanotte ha attaccato con i missili. Russia e Iran dichiarano che ci saranno conseguenze. Il Segretario dell’Onu Guterres aveva avvertito dicendo che così si rischia un’escalation militare totale”. “Le soluzioni – conclude Rossi – devono essere politiche e non militari.
Si fermino dunque subito i bombardamenti e l’Onu sia chiamata a svolgere il ruolo che le compete. Si deve lottare per la pace. Dopo sette anni di guerra civile in un paese oppresso da un tiranno le armi non sono la soluzione. È il momento della politica e della diplomazia”.