“Sono stati 50.029 i cittadini che lo scorso anno non si sono presentati all’appuntamento prenotato e così un gran numero di visite ed esami sono andati perduti”. A comunicarlo l’azienda Usl Toscana Centro attraverso un comunicato ufficiale.
“Impossibile, infatti, – prosegue il comunicato – da parte degli operatori, poter chiamare altri pazienti se la disdetta non è stata comunicata prima della data stabilita di erogazione della prestazione.”
Tale comportamento, che non consente di liberare il posto in lista d’attesa a favore di un’altra persona, ha riguardato 10.978 cittadini a Empoli, 20.000 a Firenze, 16.451 a Prato e ben 22.600 a Pistoia.
E invece superiore il numero delle prestazioni annullate (597.118) a dimostrazione di un alto senso civico tra tutti i residenti della AUSL Toscana centro: 13.570 a Empoli, 446.370 a Firenze, 80.391 a Pistoia e 56.787 a Prato.
Nei confronti dei cittadini che non si presentano alla prestazione prenotata e non hanno disdetto l’appuntamento entro le 48 ore precedenti, viene applicata una sanzione, il cosiddetto “malum”, previsto dalla normativa regionale, che discende a sua volta da quella nazionale; l’importo è pari al ticket della prestazione diagnostica o della visita specialistica non effettuate, senza applicazione della fascia aggiuntiva modulata sul reddito. Tale sanzione viene applicata anche agli esenti. L’annullamento della sanzione amministrativa potrà avvenire solo in presenza di casi specifici e particolari che giustifichino l’impossibilità a disdire nei tempi utili, per i quali dovrà essere presentata la necessaria documentazione.