Con il patrocinio del ministero della Salute e il plauso del Santo Padre, e’ stata presentata in Vaticano, al Pontifico Collegio Teutonico, la nuova iniziativa di Aiom e Fondazione Aiom con Senior Italia FederAnziani dal titolo ‘Tumori: solo il 48% degli over 70 e’ vivo a 5 anni dalla diagnosi. Al via il primo progetto per prevenire e vincere il cancro negli anziani’. Cosa vuol dire essere anziani, essere nella fase della vita in cui ci si avvicina al capolinea?: e’ il tema su cui si e’ soffermato monsignor Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, in apertura della conferenza stampa. Che siano acciacchi o malattia seria, come nel caso dell’oncologia, i problemi vissuti in questo momento dell’esistenza ci fanno percepire in maniera concreta la nostra mortalita’. Come intervenire in caso di malattia? Con quanta energia, e soprattutto, con quali riguardi dal punto di vista psicologico?
Le cure ci sono, anche se la proporzione di guarigioni non e’ mai soddisfacente, e la ricerca lavora incessantemente per arrivare a sconfiggere questa malattia cosi’ diffusa e difficile da combattere. La novita’ che porta il progetto di Aiom e Fondazione Aiom con Senior Italia FederAnziani e’ infatti un lavoro finalizzato alla prevenzione, e al mantenimento di una giusta routine per la cura del proprio corpo, anche post diagnosi: dai corsi di cucina per imparare ad avere un’alimentazione corretta alle lezioni di ballo per aiutare il metabolismo.
Secondo la statistica, ad oggi tra gli over 70 nel nostro Paese, solo il 48% delle persone colpite da tumori sono vivi dopo 5 anni dalla diagnosi – rispetto alla fascia d’eta’ piu’ giovane in cui le donne sopravvivono allo stesso periodo per il 68,2% e gli uomini per il 56% – e lo stile di vita mantenuto pre e post malattia influisce notevolmente. Il 57% degli over 65 e’ obeso o in forte sovrappeso, il 10% fuma, il 48,7% e’ sedentario (solo il 10,3% pratica una costante attivita’ fisica) e soltanto l’11% consuma 5 o piu’ porzioni di frutta e verdura ogni giorno. I dati forniscono un quadro non troppo ottimista, ma non bisogna perdere di vista un punto fondamentale: “Il numero dei guariti dai tumori, che include molti over 70, e’ in costante aumento- ha spiegato Roberto Messina, presidente Senior Italia FederAnziani- Per questo diventa ancora piu’ importante sia la fase di prevenzione terziaria, che quella della riabilitazione oncologica. L’atteggiamento del Santo Padre su questo progetto mi ha profondamente colpito. Non ha dato ai medici la consueta benedizione, ma ha chiesto di benedire le loro mani, i loro cuori e la loro mente”.
Prevenzione per quanto riguarda la cura del corpo, ma non solo. In Italia oggi il Servizio Sanitario Nazionale fornisce gratuitamente 3 programmi di screening anticancro. Stefania Gori, presidente nazionale Aiom e direttore del Dipartimento oncologico ha spiegato, prendendo ad esempio il caso femminile dei tumori al seno, che “l’eta’ limite per la mammografia e’ fissata a 69 anni, ma l’eta’ e’ uno dei piu’ importanti fattori di rischio per lo sviluppo del cancro. È necessario che questi esami di controllo siano estesi fino almeno ai 74 anni, perche’ contribuiscono a ridurre in maniera costante e significativa la mortalita’ per queste neoplasie”.
Notizia tratta dal sito www.dire.it