La Conferenza mira a sottolineare l’importanza di una governance ambientale globale per una nuova economia non più fondata sulla produzione e consumo di energie di origine fossile ma un modello che dia priorità alla conservazione e protezione della natura, nostra alleata nella lotta per la stabilizzazione del clima, e che inverta la tendenza disumanizzante delle città e megalopoli, nel segno della sostenibilità. Nel mondo globalizzato le città rappresentano aree particolarmente sensibili, ove smisurato è stato lo sviluppo fisico negli ultimi decenni. Ai tradizionali cronici problemi dei trasporti, dell’inquinamento atmosferico, visivo ed acustico, si aggiungono quelli connessi ai servizi (accesso all’acqua, all’energia, a spazi verdi sufficienti, ai valori culturali, etc.). La governace delle città nel segno della sostenibilità è profondamente legata a quella del territorio a tutti i livelli, compreso quello internazionale (la sostenibilità dell’ecosistema complessivo). Per rispondere alle sfide presenti è urgente discutere delle città in un contesto più generale, ma egualmente concreto: la governance ambientale globale nei suoi vari aspetti, che risulta sempre più attuale in quanto l’esigenza di nuove regole della finanza e dell’economia, realmente efficaci in sintonia con organi internazionali nuovi di tipo esecutivo e giudiziario, nel rispetto dei principi di partecipazione, si fa sempre più pressante. Tra i temi che si discuteranno alla Conferenza, la riforma del modello delle Nazioni Unite unitamente alla riforma del modello finanziario, economico e commerciale; la creazione di una Corte Internazionale dell’Ambiente e la trasformazione dell’UNEP in un’Agenzia permanente. Infine, un focus sul percorso di Roma Capitale verso la sostenibilità ambientale ed energetica.
Notizia tratta dal sito www.greenreport.it